Come testimonia Plinio il Giovane, Civitella del Lago ha origine romana. Nel Medioevo crebbe e si affermò come solido caposaldo della città di Todi. Le case del suo suggestivo centro storico, parlano ancora delle vicende che la videro protagonista e dei nobili che le ebbero in signoria: i Fredi dal XII sec. e nel 1500 gli Atti, sotto i quali il castello prosperò e si abbellì. Famosi e ricercati erano gli scalpellini di Civitella. Nel 1810 prese il nome di Civitella dei Pazzi ma non se ne conosce il motivo. La chiesa parrocchiale di Santa Maria era la più antica del castello. Dopo la costruzione della diga di Corbara e dell'omonimo lago prese il nome nel 1962 di Civitella del Lago. Da visitare: il Palazzo degli Atti, la Portella, l'Arco di Diomede degli Atti, la chiesa della Madonna del Prato (1660). Ancora da visitare, unico in Italia, l'originale Museo dell'Ovo Pinto, la Via Crucis di modern pittori umbri all'interno della Madonna del prato e il "Parco di Bottilandia", un bosco in cui gli animali trovano riparo all'interno di casupole ricavate da vecchie botti in legno. Una delle viste migliori sul lago di Corbara si gode proprio da Civitella del Lago. Chi si affaccia sulle antiche mura del castello che delimitano Piazza Belvedere spazia con lo sguardo su un meraviglioso panorama che dal monte Amiata, l'Argentario, la città di Orvieto passando per Civita di Bagnoregio e Montefiscone giunge all'Oasi di Alviano e ai monti Cimini.