Cookie Consent by Free Privacy Policy website Itinerari turistici - Turismo Baschi
PARCO FLUVIALE DEL TEVERE
Il territorio del parco è compreso nei Comuni di Baschi, Orvieto, Montecchio, Guardea, Alviano, Todi e Monte Castello di Vibio. Copre una superficie di 7.295 ettari. Il Fiume grande, con la sua storia. Nel medio corso il colle di Todi. Di seguito: le Gole del Forello, le rocche orvietane di Prodo e Titignano. Poi i Laghi di Corbara e di Alviano, insostituibile quest'ultimo quale punto di rifugio per la fauna ornitologica stanziale e migratoria. Intorno grandi boschi intatti di querce e lecci e prossime al fiume le testimonianze archeologiche degli umbri, degli etruschi, dei romani; i castelli, o i loro ruderi, appartenuti ai condottieri di ventura. Il Parco regionale comprende il fiume Tevere nel tratto medio-inferiore del suo corso in Umbria, dal ponte di Montemolino, che congiunge la sponda sinistra di Todi con quella destra di Montecastello Vibio, sino al limite sud del bacino di Alviano. Comprende inoltre territori significativi per caratteristiche ambientali, e per testimonianze culturali, archeologiche, monumentali.  Nel territorio di Baschi le principali sono il sito archeologico di epoca Romana in località Scoppieto, a pochi passi da Civitella del Lago, e l'Antiquarium Museo Archeologico nel centro storico di Baschi.  Il corso fluviale è stato modificato dallo sfruttamento idroelettrico, che ha portato alla formazione del lago di Corbara e del bacino di espansione di Alviano. Ma il fascino dei luoghi si è soltanto modificato e non cancellato, e il Tevere segna ancora splendidamente il territorio dell' Umbria. La popolazione dell' area di gravitazione del Parco è di circa 19.000 abitanti. Il territorio agricolo varia dai fondovalle, con agricoltura intensiva, ai colli, su cui si coltivano vite e olivo, ai boschi delle quote alto-collinari e montane. Sul territorio del Parco sono insediate attività manifatturiere di nicchia ma di alta qualità. Elevato è il livello dei servizi, delle strutture ricreative e ricettive. Una segnalazione particolare per la ristorazione: nel Parco del Tevere operano esercizi di livello elevato, segnalati dalle più importanti guide di settore, ed anche un riconosciuto "maestro" della cucina italiana. Todi ed Orvieto sono le attestazioni urbane che caratterizzano il Parco con il loro patrimonio culturale e Todi, in particolare, è nel Parco con l'intero centro storico. Ma tutto il territorio del Parco è ricco di centri minori diffusi e dotati di testimonianze storiche e artistiche così da realizzare l'integrazione dell'ambiente naturale con l'ambiente culturale. (fonte Regione Umbria) VISITE ed ESCURSIONI GUIDATE Antiquarium Museo Archeologico di Baschi, Area Archeologica di Scoppieto e Parco Fluviale del Tevere Su prenotazione obbliagatoria con almeno 7 giorni di anticipo sia per la lingua italiana che per le lingue straniere. INFO E PRENOTAZIONI Associazione ACQUAArcheologi, Guide Turistiche, Guide Ambientali Escursionistiche Cel. (mobile) (+39) 329 296 9356antiquariumbaschi@gmail.com Facebook: Antiquarium Museo Archeologico di Baschi Instagram: antiquarium_di_baschi2023 CLICCA SOTTO E SCARICA LA BROCHURE DEL PARCO
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PERCORSI ESCURSIONISTICI
SCARICA LA CARTA ESCURSIONISTICA DEL PARCO DAI SEGUENTI LINK PARTE I PARTE II PARTE III PARTE IV Premessa I sentieri qui riportati sono supportati da relativa segnaletica sul territorio, ma in ogni caso è consigliabile la percorrenza con l'ausilio di Guide esperte del territorio. BASCHI - CIVITELLA DEL LAGO Km : 11,800 - Ore 4,30' Uscendo da Baschi nei pressi del cimitero si prende a sinistra e dopo circa 900 m si attraversa un fosso. Si sale per circa 600 m quindi si scende presso le rive del Lago di Corbara sino al Fosso delle Corone. Si continua risalendo leggermente verso l'entroterrra e tenendo la strada per circa 3 km si arriva ad un trivio a Case Vecchie. Da qui si raggiunge la strada asfaltata che porta fin sotto Civitella del Lago. Numerose le possibilità di alloggio e attendamento in zona. SENTIERO DEL VENTO Km : 10,400 - Ore 4,00 L'itinerario inizia a Civitella del Lago, castello edificato su un colle sulla riva sinistra del Tevere e caposaldo difebnsivo di Todi verso occidente. Dietro il campo sportivo una strada agricola porta verso est in lieve salita. Dopo circa 2,5 km si incontra un fosso, che , seguito in discesa, rappresenta il principale accesso ad un grosso inghiottitoio carsico profondo 72 m : la voragine del "Vorgozzo". Proseguendo lungo la stada agricola, a sinistra si imbocca una mularriera he scende alla valle del Fosso dell'Elce Barile dove incontriamo un'altra mulattiera : all'incrocio si prende a sinistra e poco dopo si guada la confluenza dl fosso con un altro torrente. Oltrepassato questo punto si raggiunge un quadrivio, e successivamente a sinistra per una strada agricola raggiungiamo le Buche del Vento. Si tratta di spaccature nella roccia che a seconda dell'ora della giornata, emettono un forte getto d'aria fredda oppure ne risucchiano dall'esterno. Il fenomeno è dovuto alla presenza in profondità di un grande complesso ipogeo : la differenza di temperatura tra interno ed esterno causa una differenza di pressione e quindi un flusso d'aria. Finora non è però stato trovato nessun ingresso che porti al complesso sotterraneo. Continuando sulla sterrata, in corrispondenza di un incrocio si prende a sinistra, verso Morruzze, a destra in direzione di Valle Spinosa dove, un'altra carrareccia, presa sulla sinistra, ci riporta a Civitella del Lago.   CIVITELLA DEL LAGO - ASPROLI Km : 12,000 - Ore 5,00 Dietro il campo sportivo una strada agricola in lieve salita porta verso est per 3 km. Si attraversa un piccolo fosso poco dopo il quale a sinistra, si imbocca una mulattiera che scende curvosa fino alla valle del Fosso dell'Elce Barile. Qui troviamo un'altra mulattiera. Si prende a sinistra, si guada la confluenza del fosso con un'altro torrente. Si oltrepassa un successivo incrocio e se ne raggiunge un'altro a quota 517 m. Prendendo a destra si raggiunge Morruzze. Al quadrivio di Morruzze si procede verso nord fino ad Acqualoreto. Numerose strutture ricettive tra qui ed Asproli.   ANELLO BASCHI - DIGA DI CORBARA Km : 10,600 - Ore 3,30' Si parte dal centro di Baschi, borgo di impianto medievale e si prosegue lungo la strada statatle n. 205 percorrendola per circa 800 m e ci si immette in un'inghiaiata che sottopassa l'autostrada A1. L'itinerario costeggia l'autostrada fino a giungere nei pressi di Podere la Rota : da qui è possibile visitare il sito archeologico di Porto Pagliano (porto romano di età tardo repubblicana, 1° Sec. a. C.) ed eventualmente anche andarsi ad immettere nel Grande anello dell'orvietano. Continuando invece l'anello, si costeggia il Tevere fino al convento di sant'Angelo di Pantanelli dal quale, proseguendo diritti, si potrebbbe giungere all'abitato di Corbara. Svoltando invece a destra ci si immette in un'asfaltata in direzione della diga di Corbara. si costeggia il lago per circa 1 km e sulla destra si prende la carrareccia che riconduce al punto di partenza.  SCOGLIO DEL SALVEREGINA Km : 9,800 - Ore 4,00 L'itinerario parte dall'Eremo della Pasquarella, davanti al quale c'è un ampio piazzale per il parcheggio. L'importante edificato religioso ha come oggetto del culto un'immagine raffigurante i Re Magi. per gli appassionati di arrampicata sportiva, lungo le vicine Gole del Forello sono dislocate numerose vie attrezzate : la particolare tipologia della roccia vi ha creato un terreno di gioco capace di soddisfare anche gli arrampicatori più esperti. Dal piazzale sottostante l'Eremo si attraversa il torrente e si imbocca un sentiero sulla sinistra che risale la sponda del fosso in direzione di Acqualoreto. La rupe che sovrasta questo tratto del percorso porta il curioso nome di "Scoglio del salveregina" in quanto, secondo un'antica leggenda, la Madonna, arrivata in occidente dopo la morte del figlio, avrebbe compiuto a cavallo un lungo balzo dalla sommità dello scoglio sino all'altro versante della gola. Gli abitanti della zona giurano che su di una pietra si possono vedere ancora i segni lasciati dagli zoccoli del cavallo durante il brusco atterraggio. Si giunge nei pressi del Poggio della Sanità, da dove seguendo una silvopastorale si passa nelle vicinanze di Torre Giannini, di proprietà privata. Si segue la strada imbrecciata in direzione di Morruzze, senza raggiungere il paese. oltrepassati due casolari si prosegue andando a destra in lieve discesa. Sempre sulla destra inizia il sentiero delle Buche del vento. Questa parte delpercorso ricalca l'antica via che metteva in collegamento Morruze con Civitella, estremi possedimenti  del comune di Todi : in alcuni punti è ancora possibile riconoscere il lastricato originale. L'itinerario segue l'andamento delle pendici del monte Cerrentino, diventando poi una strada. Oltrepassati tre grandi tornanti che superano altrettanti fossi, si prende un non molto sentiero sulla destra. Ad una successiva biforcazione si segue a destra, in ripida discesa. Nelle vicinanze, lungo il fosso Dell'Acquaviva è presente una piccola forra adatta alla pratica del torrentismo, che offre alcuni tratti molto aperti, dai quali è possibile godere di suggestivi colpi d'occhio sull'eremo della Pasquarella e sulle alte cascate incassate nelle pareti rocciose. Procedendo verso il fosso della Pasquarella, in breve tempo sempre sul sentiero si raggiunge l'Eremo.    
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"Pensavo è bello che dove finiscono le mie dita Debba in qualche modo incominciare una chitarra" SABATO 7 SETTEMBRE 2024 Dalle ore 19:00 Piazza del Comune Baschi (TR) Per l'occasione, l'Antiquarium Museo Archeologico di Baschi sarà visitabile oltre il consueto orario di chiusura e l'ingresso sarà ad offerta libera.
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